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Rischio soffocamento neonati, ecco cosa fare. Iniziativa del Comune di San Marco dei Cavoti

Presso la sala consiliare del Comune di San Marco dei Cavoti, si è svolto ieri il primo dei quattro incontri previsti, dedicati alle tematiche della disostruzione da corpo estraneo e rianimazione cardio-polmonare nel lattante e nel bambino. L’iniziativa, autorizzata dalla Direzione Sanitaria di ASL BN1 e dal Direttore del Distretto Nord-est, Dott. Giuseppe Maione, è stata illustrata nelle pratiche metodologiche dalla Dott.ssa Antonella Casani, pediatra di base ed istruttore della SIMEUP e dall’Ostetrica Patrizia Lillo.

L’occasione di incontro ha visto coinvolti i genitori dei bambini afferenti al consultorio di San Marco dei Cavoti. In concomitanza alle varie dimostrazioni, delle diverse manovre disostruttive, è stato presentato il progetto SIPPS, “Sicurezza a tavola”, durante il quale sono state spiegate le modalità più opportune e idonee per effettuare un corretto taglio degli alimenti, atto a ridurre al massimo il rischio di ostruzione delle vie aeree. Nel primo soccorso, le disostruzioni pediatriche, sono quelle manovre atte alla liberazione delle vie aeree di un bambino o di un lattante da un corpo estraneo. L’ostruzione avviene quando, al momento dell’inalazione dell’oggetto, questo entra nella trachea, anziché procedere normalmente per l’esofago. Nei bambini ciò accade molto più facilmente, a causa della “conicità” delle vie aeree fino alla pubertà, intorno ai 9-10 anni. Queste azioni sono manovre salvavita, in quanto i bambini, con trachea ostruita, se non aiutati, possono andare incontro ad anossia e quindi subire conseguenze gravissime, tra cui la morte. La diffusione di tali manovre dovrebbe essere, quindi, capillare, soprattutto tra le persone che sono a contatto costante con i bambini. In caso di ostruzione totale il neonato perde coscienza in circa 25 secondi; quindi è necessario avere bene in mente le posizioni corrette da eseguire, senza avere troppe esitazioni. Un elemento, quest’ultimo, che risulta essere di vitale importanza per la sopravvivenza del lattante. Gli incontri verranno ripetuti con cadenza mensile, al fine di diffondere il più possibile la cultura del primo soccorso.