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Influencer marketing: come avviare una strategia

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Hai un’attività e desideri provare a migliorare autorevolezza e fatturati attraverso l’operato degli influencer? Pensi di non saperne abbastanza per contattare un’agenzia e ingaggiare un professionista della promozione e della creazione dei contenuti?

Ebbene in questa guida vorremmo mostrarti quali sono i primi passi per cominciare con l’influencer marketing, un ramo che sta riscuotendo un enorme successo grazie alla popolarità dei social network. Curare una strategia di influencer marketing non è così facile come potrebbe sembrare ed è per questo che ci siamo rivolti ad una buona agenzia di comunicazione a Roma per parlare della questione.

1.     Partiamo dagli obiettivi

La prima cosa da fare, come per qualsiasi altra strategia, è quella di individuare gli obiettivi di vendita. Questi devono essere dettagliati e misurabili perché ti aiuteranno a capire il budget da destinare a questa attività e quale tetto di vendite raggiungere con questa strategia. In altre parole gli obiettivi ti aiuteranno a definire la strategia e, come vedremo qui di seguito, quali sono gli influencer da selezionare e come impostare il lavoro di promozione.

2.     Selezioniamo gli influencer

È ovvio che la selezione sia correlata al prodotto o al servizio venduto. Questo significa che l’influencer o gli influencer devono essere personalità di riferimento delle persone che sono solite acquistare ciò che vendi. Una volta avviata la selezione bisognerà passare alla fase di trattativa, ovvero alla scrematura delle migliori proposte in termini di costi e opportunità. In pratica ogni influencer avrà un suo modo di lavorare e, quindi, ci vorrà una fase di ascolto e trattativa per determinare quali sono le personalità che più si avvicinano ad i tuoi obiettivi di vendita.

Lo stesso vale per il ritorno in immagine perché la scelta dovrà ricadere sempre e solo su personalità posizionate in modo coerente con i valori e con la mission della tua attività. Per esempio se ti occupi di packaging sostenibili sarà preferibile rivolgersi a personalità interessate all’ambiente o comunque mai coinvolte in scandali di spreco ed inquinamento.

3.     Il momento di fare i conti

A questo punto bisognerà chiarire con gli influencer selezionati quali sono i valori da trasmettere ma senza stabilire in modo troppo netto la forma che dovranno assumere i contenuti. Gli influencer possono operare sui social, sul web, in TV o in radio e, quindi è opportuno definire la strategia anche rispetto alle piattaforme che saranno utilizzate per la condivisione dei contenuti.

Solitamente gli influencer sono pagati a post, a contenuto, a video o a progetto. Per quantificare la spesa occorre ascoltare le proposte delle agenzie che curano questi professionisti perché possono essere molto differenti tra loro. Infine occorrerà stabilire un range di visibilità e dare libero sfogo alla creatività degli influencer, monitorando attivamente i risultati della campagna.

In conclusione

Una volta che la campagna sarà conclusa dovrai raccogliere i dati di vendita, di interazione e tutte le azioni compiute da chi è entrato in contatto con i contenuti promossi dagli influencer. Questi dati ti serviranno a capire se l’esito è stato positivo o meno e ti saranno di aiuto per la prossima campagna, quando eliminerai gli errori compiuti e ottimizzerai i tuoi investimenti per raggiungere sempre migliori performance.