‘’Una delle più grandi accuse che ci vengono rivolte dai nostri avversari, è quella di avere un programma ambizioso. Cosa sarebbe la nostra esistenza, a prescindere dal dato politico, senza ambizioni? Come si può guardare al futuro se non si hanno idee innovative ed ambiziose? Noi, il nostro programma lo abbiamo scritto e costruito dal basso, con cuore e cervello. Lo abbiamo scritto avendo a cuore le sorti di San Lorenzo Maggiore.”
Si apre così una nota stampa a firma del candidato sindaco Carlo Ildo Barberio, che il prossimo 10 Giugno concorrerà all’appuntamento elettorale di San Lorenzo Maggiore.
” Le nostre proposte e gli interventi presentati sono volti a garantire uno sviluppo economico e sociale del nostro Paese, il tutto finalizzato a realizzare migliori condizioni di vita a favore dei laurentini. E’ questo quello che ha spinto la redazione di un progetto così ambizioso. Faremo di San Lorenzo Maggiore una officina di idee e sviluppo in costante evoluzione. Tutti, e voglio sottolineare tutti, avranno la possibilità, attraverso il loro contributo ideologico, di dare una progettualità al nostro Paese. Il nostro programma è un vero e proprio atto di coraggio, caratterizzato da proposte innovative ma allo stesso tempo basate su obiettivi concreti.
Il filo rosso del nostro progetto politico non è semplicemente creare una compagine delegata a prendere decisioni, ma noi abbiamo un’ambizione ancora più alta. Noi vogliamo responsabilizzare la nostra comunità attraverso la partecipazione diretta per la creazione di una San Lorenzo Maggiore che guardi al futuro.
Siamo ambiziosi, – prosegue Barberio – e lo dico con grande orgoglio, perché la nostra storia personale e professionale, quella di tutti gli amici che sono qui al mio fianco, lo è sempre stata.
Il nostro programma non può non essere un atto che aiuti il nostro territorio, intenso anche ad ampio raggio, ad uscire dalla crisi economica che il Mezzogiorno d’Italia, da ormai diversi anni, sta attraversando. Una crisi che crea disoccupazione, una crisi che costringe i nostri giovani ad andare via da San Lorenzo Maggiore.”