Home Dai Comuni San Lorenzo Maggiore, Carlo Barberio: ”Saremo il paese della cultura”

San Lorenzo Maggiore, Carlo Barberio: ”Saremo il paese della cultura”

È entrata nel vivo la campagna elettorale per le elezioni amministrative di San Lorenzo Maggiore. Sono due gli schieramenti in campo, in esclusiva al Sannio Quotidiano il candidato sindaco della lista SÌAmo San Lorenzo, Carlo Ildo Barberio, ci ha parlato del programma amministrativo della sua squadra.

D: Perché è nata la lista ‘’SÌAmo San Lorenzo’’?

R: La nostra lista nasce dalla volontà di garantire uno sviluppo economico e sociale del nostro paese, il tutto finalizzato a realizzare migliori condizioni di vita a favore dei Laurentini ed una efficiente fruibilità della cosa pubblica per questi ultimi. Vogliamo fare di San Lorenzo Maggiore una officina di idee e sviluppo in costante evoluzione, un laboratorio unico in Provincia di Benevento; ciò per far fronte anche alla crisi economica che attanaglia le nostre realtà sempre più ormai diventate l’osso della nostra Regione. Il programma che abbiamo prese tanto, lo dico senza mezzi termini e con consapevolezza, è un atto di coraggio, caratterizzato da proposte innovative ma allo stesso tempo si basa su obiettivi concreti.

D: Insomma, un programma molto impegnativo quello con cui vi presentate?

R: Certamente, per realizzarlo ci vorranno competenze, esperienza, entusiasmo ed energie giovani ma soprattutto nessuno, né amministratori né cittadini, dovranno lesinare impegno ed ognuno dovrà dare il proprio contributo. Abbiamo presentato alla cittadinanza la nostra lista nei giorni scorsi, I commenti sono stati estremamente positivi e la gente ha apprezzato molto la qualità degli interventi. Tutti i candidati della nostra squadra, hanno affrontato un punto del programma, che si sono impegnati sia a redigere che a spiegare. L’humus del nostro progetto politico non è semplicemente creare una compagine delegata a prendere decisioni ma responsabilizzare una comunità, per cui tutti i cittadini possono e devono collaborare alla creazione di una San Lorenzo vivibile. Gli interventi che andremo a realizzare saranno sovrintesi dall’organo esecutivo e monitorati dai cittadini in un’ottica di partecipazione e trasparenza nelle scelte, realizzando in siffatto modo la pratica della democrazia partecipativa.

D: Quali sono I punti principali del vostro programma?

Il primo principale è proprio la partecipazione. Avvieremo un bilancio partecipato e partecipativo. Cosa significa questo? Che una parte del bilancio comunale sarà affidata direttamente ai cittadini ed alle associazioni a cui verrà data ampia discrezionalità di scelta rispetto all’uso delle finanze dell’ente. Attiveremo sportelli di ascolto tesi ad aiutare il cittadino anche nella quotidianietà, catalizzando istanze e problemi dei laurentini come ad esempio: chiarimenti per compilazione moduli, prassi da seguire per ottenere servizi e molto altro. Insomma vorremmo cercare di rendere la vita dei nostri concittadini molto più semplice. Sul tema della partecipazione, che già accennavo prima, abbiamo pensato all’istituzione del “Consiglio Comunale pubblico”. Il consesso avrà luogo ogni tre mesi e sarà corredato dalla pubblicazione trimestrale inerente le informazioni sull’attività amministrativa. Ovviamente questi rappresentano solo una parte del programma con il quale ci presentiamo ai nostri concittadini.

D: Per quanto riguarda il binomio agricoltura-turismo che, sembra essere il volano dei paesi limitrofi?

Investiremo nella Cultura in quello che per un periodo annuale, che di volta in volta sceglieremo, diventerà il “Paese della cultura”. Una vetrina tesa a valorizzare tutte le realtà culturali del territorio e non, un’importante kermesse dall’ampio respiro regionale e nazionale, divenendo essa stessa inevitabilmente un’azione di speculazione commerciale protesa a creare un indotto economico per le attività locali. L’idea, tra le tante, è anche quella di allestire un museo civico in strutture comunali con visite guidate in giorni stabiliti, con il ripristino e rinnovamento per rendere funzionali e fruibili i già esistenti itinerari storico-artistici-rurali affiancati da un portale turistico funzionante sfruttando le attuali risorse del web. Abbiamo in mente manifestazioni ed eventi che coinvolgano tutte le associazioni e gli attori delle realtà locali. Lavoreremo per il miglioramento dei servizi e delle offerte culturali direttamente collegate al progetto “la via francigena del sud”. Per quanto riguarda l’agricoltura, sicuramente dovremmo puntare sulla valorizzazione dei prodotti tipici locali, in particolar modo dei vini e dell’olio. In tal senso lavoreremo per la creazione di percorsi enogastronomici in collaborazione con le aziende agricole e le strutture ricettive che offrono vitto ed alloggio agli ospiti.

D: Un progetto ambizioso quello che avete per il futuro di San Lorenzo quindi…

R: Esatto, un progetto estremamente ambizioso. Un progetto che, auspico, i laurentini condivideranno. Stiamo spiegando, quotidianamente, la nostra idea di Paese nel futuro prossimo. A noi interessano gli obiettivi programmatici, le idee che stiamo raccogliendo, perché il nostro è un programma work in progress. Per questo voglio ringraziare I tanti cittadini che ci stanno dando ulteriori spunti di riflessione. Spero però, che si possa condurre una campagna elettorale tranquilla, senza inutili e sterili polemiche che non aiutano la crescita del nostro Paese. Siamo sempre disposti ad un confronto civile costruttivo con l’altra lista in campo, abbandonando ogni forma di polemica, e posizioni oltranziste che pur ci sono state negli ultimi giorni. Un territorio cresce se si va oltre i personalismi, se non si alimentano l’odio e l’invidia sociale.