Home Politica Mastella attacca le opposizioni sullo vicenda staff: ”Loro annoverarono anche i dirigenti”

Mastella attacca le opposizioni sullo vicenda staff: ”Loro annoverarono anche i dirigenti”

Bagarre aperta tra il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, e l’opposizione consiliare, che nei giorni scorsi aveva attaccato il primo cittadino sulla questione staff del Sindaco. La fascia tricolore non le manda certamente a dire al duo Pepe-Del Vecchio e al consigliere De Piero, l’ultimo, in ordine di tempo, ad intervenire sulla vicenda.

 
“Dopo che nelle settimane scorse erano intervenuti con una nota che criticava borse e abbigliamento delle tre giovani lavoratrici che costituiscono il mio ‘faraonico’ staff, sul tema mi ero ripromesso di non replicare più ai gruppi di opposizione e ai consiglieri che ne fanno parte. Ero certo che sarebbero stati i sindacati a riportare un briciolo di decenza sulle speculazioni effettuate sulla pelle di giovani lavoratrici, parasubordinate e a tempo determinato. In assenza di tale minima premura, non mi sento di lasciare la delicata incombenza al consigliere De Pierro, pure lui per ultimo intervenuto sull’argomento.Si erano infatti succeduti nelle ultime settimane, attacchi e note stampa dei gruppi che portano il nome dell’ex vicesindaco, o per bocca dello stesso Fausto Pepe, focalizzate proprio sulla ‘scabrosa’ questione. Evidentemente questa parte di opposizione crede, attraverso il populismo più becero, di cui è tra l’altro vittima su tutti fronti dal nazionale al locale, di riscaldare un’opinione pubblica che già ne conosce perfettamente coerenza e attaccamento ai temi.

Anche per questo, al novello giurista De Pierro che si spinge a citare la “sezione regionale di controllo per il Veneto della Corte dei Conti”, consiglio di non andare così lontano a cercare esempi da invocare sul tema ‘diritti dei lavoratori e delle lavoratrici’. Il territorio è pieno di violazioni delle norme e soprusi realizzati a danno dei lavoratori, a volte utilizzati come bacino elettorale, minacciati di licenziamento, rinnovati nei contratti a tempo secondo logiche non proprio di mercato. De Pierro, di cui ciascuno può valutare la coerenza, ha la fortuna di poter sfruttare l’esempio della ditta familiare di pulizie, per prendere visione di una realtà non proprio veneta.Prima di De Pierro ma con eguale credibilità, ex sindaco e vicesindaco erano appena ritornati sul tema, dimostrando che siamo di fronte a una mera campagna di comunicazione, per sollecitare l’interruzione del rapporto di lavoro. A Pepe e Del Vecchio che nei propri staff hanno annoverato finanche dirigenti, con beneplacito di De Pierro e sindacati, mi sento di ripetere un concetto pacato e sereno: è stato già sollecitato sull’argomento un parere ministeriale, ci atterremo a tale indicazione. Stiano tranquilli, licenzieremo le tre collaboratrici se tanto ci verrà richiesto: nel frattempo da loro attendo sollecitazioni più generali, legate ai destini dei lavoratori di questa città, magari una valutazione sulla conclusione del fallimento AMTS che, grazie al lavoro della mia amministrazione, ha scongiurato il ritorno a casa di un numero ben più consistente di lavoratori, oltre alla fine del servizio di trasporto locale.
In una città importante e bella come la nostra ma dalle dimensioni abbastanza contenute, la cosa bella è conoscerci un po’ tutti: è facile per i cittadini, valutare credibilità e serietà di parole e azioni. Come nel caso di De Pierro, Pepe e Del Vecchio intervenuti a richiedere tre licenziamenti”.