Nella scelta della tipologia di prestito da richiedere sicuramente entrano in gioco diversi fattori, che devono essere considerati attentamente da chi vorrebbe avere a disposizione una somma di denaro per le necessità personali. Ma quali sono le caratteristiche che un prestito deve avere per rispondere alle esigenze soggettive? Un prestito può rappresentare spesso una soluzione interessante, ma a volte i soggetti che vogliono richiederlo fanno confusione di fronte a tante proposte messe a punto dagli istituti di credito. Cosa fare quindi? In questo articolo vi proponiamo un’alternativa interessante ad un classico prestito.
La cessione del quinto
Stiamo parlando della cessione del quinto. Di cosa si tratta esattamente? La cessione del quinto è una tipologia di prestito personale al consumo, che nello specifico si concretizza nella possibilità di ottenere una certa somma di denaro in prestito da parte di una banca.
Colui che riceve i soldi dovrà successivamente restituirli all’ente erogatore attraverso trattenute in busta paga o nella pensione, in quest’ultimo caso se ad ottenere il prestito è un pensionato. Le trattenute non devono superare un quinto della busta paga o della pensione.
A richiedere questo tipo di prestito possono essere i dipendenti pubblici e statali, i lavoratori alle dipendenze di un privato o, appunto, i pensionati. In tutti i casi è necessaria la residenza in territorio italiano.
I lavoratori dipendenti devono possedere, come primo requisito, un’età compresa tra i 18 anni e il massimo dell’età lavorativa prevista dalle norme di legge. Per i pensionati si richiede un’età massima di 85 anni nel momento in cui terminerà la restituzione del prestito.
I vantaggi della cessione del quinto
Ma quali sono nello specifico i vantaggi della cessione del quinto? Possiamo scoprirli tutti nell’utilissima infografica realizzata da IBL Banca sull’argomento. Sicuramente uno degli aspetti da considerare è la semplicità del prestito. Si tratta infatti di un prestito non finalizzato. Per questo motivo, quando si effettua la richiesta, non sarà necessario fornire una motivazione che riguarda la destinazione della somma di denaro.
La cessione del quinto è sicuramente una soluzione comoda. Non è necessario infatti ricordarsi nei tempi stabiliti di effettuare il pagamento delle rate, perché il rimborso della somma di denaro avviene attraverso una trattenuta in busta paga o nella pensione.
La rateizzazione può avvenire dai 24 ai 120 mesi, non sono presenti spese di intermediazione ed è prevista una copertura assicurativa nel caso di decesso o perdita del lavoro. È da sottolineare anche la velocità nell’erogazione del prestito al richiedente, oltre alla possibilità di effettuare un’estinzione o un rinnovo anticipati.
L’erogazione della somma di denaro (e questo è un altro vantaggio da non sottovalutare) avviene attraverso un bonifico o un assegno bancario. Le rate previste per la restituzione del prestito sono costanti e a tasso fisso.
Inoltre il massimo erogabile è strettamente collegato al TFR, all’ammontare dello stipendio e all’anzianità lavorativa maturata nel corso del tempo. Sarà la banca stessa a valutare ogni situazione nello specifico, ma consideriamo il fatto che non viene esclusa l’erogazione del prestito, perché la cessione del quinto è una possibilità interessante ed utile anche per i cosiddetti “cattivi pagatori”, che non possono contare sull’affidabilità creditizia.