Home Attualità Assolto l’ex deputato Marco Pugliese per vicenda rimborsi sanitari.

Assolto l’ex deputato Marco Pugliese per vicenda rimborsi sanitari.

Si è conclusa senza alcun clamore l’indagine giudiziaria portata avanti dal P.M Henry John Woodcok dall’ottobre del 2013 che attraverso un avviso di garanzia  accusava l’ex parlamentare dott. Marco Pugliese di infamanti reati di “falso e truffa” per aver rimborsato presso la struttura sanitaria della Camera dei Deputati alcune fatture per prestazioni fisioterapiche secondo l’accusa mai avvenute, effettuate in una struttura sanitaria nel napoletano.- Infatti il G.U.P del Tribunale di Napoli in fase di udienza preliminare tenutasi Venerdi 13 Gennaio,ha ritenuto le accuse inconsistenti e quindi con una -sentenza di proscioglimento- ha dichiarato che  il FATTO NON SUSSISTE tanto da ritenere di non iniziare nemmeno il processo. Tra l’altro il P.M. Woodcok nel Luglio 2016 aveva anche chiesto ed ottenuto alla Camera dei Deputati ,senza alcuna opposizione da parte dell’On Pugliese, l’autorizzazione ad usare il tabulato telefonico per le intercettazioni legate all’indagine.

“Finalmente la vicenda si è chiusa dichiara Marco Pugliese. Giustizia è stata fatta. Non ho avuto mai dubbi della  mia totale estranietà rispetto alle accuse in merito.Tra l’altro chi mi conosce sa benissimo  che proprio in quel periodo fui vittima di un grave incidente che mi comporto’ la rottura del tendine di achille e la lesione dei legamenti della gamba sinistra, con dovuti interventi chirurgici. Per questi motivi fui costretto a sostenere delle specifiche fisioterapie di trattamento, per poche centinaia di euro, rimborsatemi dall’assistenza sanitaria integrativa della Camera a cui i deputati attraverso una retta mensile di euro 550 sono vincolati obbligatoriamente e quindi non possono portare tali spese in detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi”.  L’occasione mi è gradita, continua Pugliese, per ringraziare  i miei legali, i miei familiari e i tanti amici che in questa fase mi sono stati vicini e soprattutto per aver capito sulla mia pelle quanto è importante riformare la Giustizia nei confronti dei cittadini italiani, che spesso si dimostra troppo celere per indagare,denigrare e infangare le dignità delle persone  e troppo lenta per dimostrare il contrario”.