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Consumo di caffè tra gli italiani: i brand e i loro guadagni

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Oggi il caffè può essere considerato tra le bevande più famose e di conseguenza preferite tra gli italiani. La sua storia millenaria ci insegna che fin da quando l’Italia è venuta a conoscenza del gusto e del potere dei chicchi di caffè, non ha più abbandonato il consumo della bevanda. Alla luce di quanto, i brand di qualità nel nostro paese, ovvero i più alti produttori di caffè sono davvero tanti.

Il caffè e la sua produzione: i dati

A dimostrazione del fatto che il caffè sia tra le bevande più amate e bevute dagli italiani ci sono degli studi messi a punto dall’Osservatorio Social Monitoring di Nomisma sviluppato in collaborazione con Datalytics.

Grazie ai dati raccolti, è stato osservato l’andamento totale del mercato del caffè in Italia cercando di capire come si svolge il processo del consumo italiano. Sulla base dell’analisi dei social media, è emerso che il caffè espresso è tra le tipologie più in voga tra gli italiani i quali non rinunciano mai ad una buona e gustosa tazzina fumante di bevanda nera. La qual cosa, come prevede pure il nuovo Osservatorio lanciato con Nomisma diventerà non fa altro che favorire le nuove imprese e operatori di mercato, che oggi pullula di brand di qualità. Si distingue tra le tante aziende produttrici, anche il brand Pasqualini che offre ai suoi clienti solo un caffè di primissima scelta.

Come gli italiani scelgono in caffè

Le ricerche condotte dall’Osservatorio, su uno standard di più di 1.000 consumatori, hanno permesso di individuare anche quali siano i comportamenti degli italiani circa le modalità di selezione e di consumo caffè. Dalle statistiche comunque pare che ci sia un consumo solito pari al 95% del target di riferimento del caffè espresso scelto per un totale di 93% dei consumatori.

Gli alti consumatori della bevanda nera sono soliti prendere circa tre tazzine al giorno, compresa quella “santa” della mattina a colazione. In molti si domandano il perché di un simile successo considerando che esistono molte alternative sostitutive del caffè altrettanto saporite.

Sicuramente, tra i primi motivi c’è il fatto che tutti quanti intendono trovare la carioca energica giusta per affrontare la giornata: e non c’è niente di meglio di una buona dose di caffeina. Tra vecchie tradizioni, e abitudini dure a morire, il caffè riecheggia nella testa degli italiani, che cerca non anche di trovare un equilibrio e un livello di relax davanti una moka e una tazzina fumante: perché per i nostri connazionali il caffè è anche (anzi soprattutto) un piacere.

Il caffè, un’abitudine dura a morire

Gli italici sono dei tradizionalisti che non dimenticano le vecchie abitudini. Anch’essa per questo motivo, il 92% delle persone beve caffè anche tra le mura domestiche senza dimenticare l’utilizzo della moka o anche adattandosi alla nuova tecnologia di cialde o capsule (37%). Tuttavia è bellissimo per loro, recarsi con amici e colleghi in un bar e gustarsi quella tazzina desiderata e tanto saporita, magari per uno spacco dall’orario di lavoro o più semplicemente per trascorrere un’oretta in compagnia delle persone care.

C’è da dire, infine, che sulla base di quanto appena detto, la stima in termini di spessa annua, tra i consumatori di espresso, sfiora i 260 euro pro-capite.

La passione da “caffeinomani” sfocia anche nel parlare di tutti i giorni, nelle dediche che si fanno ai propri amici, nei post dei social network come Facebook o Twitter. Su questa scorta infatti, pare vengano effettuati circa 30 mila post dedicati al caffè.

E se i consumatori amano riempirsi la bocca, metaforicamente o non, della parola caffè, vuol dire che anche i social media diventano uno strumento attraverso cui le aziende possono sponsorizzare i propri prodotti per indirizzare i papabili clienti ad essere scelti.