Da trent’anni a questa parte, uno strumento ha cambiato letteralmente le abitudini dei risparmiatori italiani: le carte di pagamento, assolutamente indispensabili, come spiegato da questo articolo, durante il periodo estivo. Senza di esse, infatti, sarebbe obbligatorio portarsi appresso un’elevata quantità di contante, correndo seri rischi di subire frodi o smarrirlo.
Un tratto caratteristico delle carte di pagamento, di conseguenza, è la comodità, basti pensare alle infinite code che, fino agli anni ’80, si creavano negli sportelli bancari per ritirare il contante, scene diventate ormai fantascienza grazie, per l’appunto, alle varie tessere rilasciate dagli istituti di credito.
Bancomat e carte di credito: le differenze per scegliere la più adatta
La carta più comunemente utilizzata, nonché la prima nata fra quelle di pagamento, è il Bancomat, tecnicamente definita anche “carta di debito” in quanto il pagamento – diversamente dalla credit card – viene contabilizzato immediatamente e non ad una data differita.
Nel mondo del risparmio, il Bancomat ha rappresentato una vera e propria rivoluzione, consentendo ai clienti bancari di prelevare le somme direttamente da una apparecchiatura ATM (acronimo di Automated Teller Machine) o nei punti vendita degli esercenti dotati di apparecchiatura POS (acronimo di Point of Sale): possederlo è diventato indispensabile per qualunque cittadino, che senza di esso potrebbe riscontrare diverse difficoltà, come, ad esempio, prelevare soldi nel fine settimana.
Se il Bancomat rappresenta lo strumento maggiormente utilizzato, la carta di credito è, senza dubbio alcuno, quella universalmente riconosciuta come la più prestigiosa: possederla è il sogno, talvolta “proibito”in quanto concessa discrezionalmente dalla banca, di tantissimi risparmiatori.
Il vantaggio principale di questo strumento di pagamento è il differimento contabile: tutte le operazioni eseguite in un determinato lasso di tempo, di norma corrispondente ad un mese del calendario solare, vengono addebitate complessivamente ad una certa data del mese successivo (i giorni più utilizzate sono il 10 o 15 di ogni mese); un indubbio comfort per chi volesse anticipare delle spese prima dell’accredito dello stipendio o dovesse sostenere una spesa di importo rilevante.
Un altro tratto caratteristico di questo strumento è l’elevato grado di accettabilità: le carte di credito vengono praticamente accettate ovunque, rivestendo un ruolo di primaria importanza per effettuare prenotazioni in alcuni specifici settori, come – a titolo esemplificativo – noleggio auto e alberghi di lusso.
Carta prepagata, la più desiderata per gli amanti dello shopping online
Negli ultimi vent’anni, con l’esplosione del fenomeno Internet e la capillare fruibilità dello stesso su larga scala, una terza carta di pagamento ha riscontrato, in misura costantemente crescente, il gradimento da parte dei consumatori: la prepagata. Nota anche col nome di “carta ricaricabile“, ben si abbina alle rinnovate e sofisticate esigenze dei consumatori del nuovo millennio, che sfruttano la grande rete telematica per accedere all’acquisto di beni e servizi.
Il plus della carta prepagata è indubbiamente quello di limitare il rischio di poter subire frodi – casistica che in rete si verifica con minor frequenza rispetto al passato ma non è stata del tutto debellata – al solo credito caricato sulla carta stessa, risultando, sotto quest’aspetto, certamente più sicura della carta di credito, che, viceversa, espone il cliente al rischio di vedere andare in fumo l’intero plafond mensile (mediamente fra €. 1500/2000) qualora dei malintenzionati venissero in possesso dei dati della carta.
Inoltre, la carta prepagata può risultare molto utile per educare i più giovani al risparmio: ad esempio, un numero consistente di genitori preferisce utilizzare questa carta per donare la “paghetta settimanale” al proprio figlio, col duplice vantaggio di fornirgli un primo approccio al mondo finanziario e, grazie alla presenza del codice PIN, di non esporlo al rischio di furto o smarrimento del denaro.
Un quesito che molte persone si pongono è “quale sia la migliore carta di pagamento”, ma una risposta univoca, in tal senso, non esiste: le esigenze dei cittadini non sono uguali e comuni, ma ognuna di queste carte di pagamento può risultare utile in base ai comportamenti consumistici di ciascuno.